Nascono seri dubbi e molti interrogativi restano a tutt'oggi senza risposta sulla tragica scomparsa di Rolando Malpeli avvenuta il 18 giugno 2008 (leggi Gazzetta di Parma ) Malgrado tutti gli amici di Rolando, Tiziana compresa che hanno vissuto a Takaungu con lui, o comunque tutti coloro che lo conoscevano bene concordino nel dichiarare che egli non amasse nuotare non in acqua alta, men che meno con il mare mosso e ancor meno dopo pranzo, sembra che lui il 18 giugno scorso alle 15 stranamente abbia deciso di fare una nuotata con il mare molto mosso, in compagnia di un'anziana ospite abituale, che a un tratto lo sentì gridare e sparire tra i flutti. La donna diede l'allarme qualche ora più tardi. Le ricerche scattarono solo l'indomani. Questo stando a quanto riferito a Tiziana Valenti, dai vari amici nonchè dal console corrispondente Lai dopo pochi giorni la tragedia e successivamente confermatole dal console cap. Castellano. Infatti Tiziana all'epoca si trovava in Italia e appena venuta a conoscenza dell'accaduto ha cercato di avere inutilmente notizie certe e documentate. Solo dopo molti giorni è riuscita finalmente a contattare in prima persona il console onorario a Mombasa, cap.T. Castellano, il quale si è messo subito gentilmente a disposizione e, per quanto limitato dalla facoltà del suo mandato, il 15 luglio 2008, purtroppo ormai dopo quasi un mese dalla scomparsa di Rolando, si è potuto recare a Takaungu, luogo dell'accaduto, con il capo della polizia locale, e lì vi ha trovato la donna che nel frattempo, pare, sempre stando alle dichiarazioni del console, abbia ottenuto mandato quale affidataria e gestore della casa e dell'attività di Rolando, il Paradiso di Takaungu da lui fortemente voluto e realizzato, pietra su pietra, pianta dopo pianta. Sembra che il console e lo stesso capo della polizia locale non abbiano potuto procedere nel loro intento di far chiarezza per le difficoltà incontrate. Assurdamente a oggi, a meno di smentita ufficiale che non è finora giunta, malgrado le richieste di informazioni inviate, sembra che le indagini della Polizia locale non siano ancora state aperte. Il... "sembra" .... è doveroso non disponendo di dati certi! Per questo ci si chiede cosa stia facendo il governo italiano per far luce sulla vicenda. Scomparire in Kenya è diverso che scomparire in altre parti del mondo? Fatto salvo che il capo della polizia locale ha comunque relativamente collaborato ma solo secondo propria umana coscienza vista la richiesta personale del console Castellano, è giusto sottostare a usi e costumi locali? Come si può fare perchè il governo italiano intervenga direttamente e immediatamente nella ricerca di un connazionale dato per disperso? Sono state avviate immediate indagini approfondite? Sono state registrate immediatamente il giorno stesso le diverse testimonianze di tutti coloro che in qualche modo potessero essere utili alle indagini? Si dice che quel maledetto giorno ci fossero dei clienti al ristorante, sono stati sentiti? E' stata analizzata e valutata attentamente la tempistica e dinamica della tragedia? Queste sono le domande a cui ancora si attende risposta. E inoltre: che fine ha fatto Amina la ragazza giriama che da 15 anni si occupava come fedele e affezionata governante di Rolando il quale , tutti sanno, in sua assenza affidava a lei a lei soltanto, da sempre e a nessun altro la gestione della casa e del ristorante? Cosa si è fatto concretamente per far luce su una tragedia avvenuta in circostanze tanto incredibili quanto oscure e inspiegabili? Grazie a quanti hanno dato eco a questo appello e grazie a chiunque possa divulgare questa pagina. Se potete fornire notizie attendibili sull'accaduto o sulle persone di cui si parla scrivete. Grazie, grazie davvero.
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testo aggiornato a settembre 2010 e successivamente a novembre 2011